About

Questo blog nasce con l’intenzione di pubblicare le foto di luoghi abbandonati presenti in Italia, specialmente in Piemonte.

Sono nato tra la montagna e le risaie, tra il cielo e la terra (un po’ di poesia, anche se banale, non guasta mai), in quella zona pianeggiante che divide Biella da Vercelli. Sin da bambini, ci piaceva prendere le nostre biciclette per “esplorare” la Baraggia, conformazione territoriale tipica del Piemonte in cui convivono risaie e boschetti “da funghi”. Girovagando in questi luoghi, iniziai ad accorgermi dell’incredibile quantità di tracce “umane” presenti in mezzo alla natura: le prime cose che “trovai” furono un imponente canale d’irrigazione, una stazione abbandonata, i ruderi di una piccola baita che apparteneva al dottore del paese. Luoghi misteriosi, affascinanti, talvolta spaventosi, che devono il loro potere ipnotico (e adrenalinico) essenzialmente a due elementi: il contrasto tra “natura” e “costruzione artificiale” e il fatto di essere stati abbandonati a se stessi (anche il canale, pur ancora utilizzato, presenta forti segni di degrado). Spiegare a parole il brivido che attraversa la schiena nel momento in cui ci si addentra in un posto abbandonato è davvero difficile, e sicuramente non sprecherò righe nel tentativo di farlo; ciò che voglio dire, è che dal ritrovamento di quella stazione abbandonata ho cercato una serie infinita di edifici in disuso, sperduti nel nulla, dimenticati dagli stessi proprietari.

I soggetti che vedrete sono solo alcuni dei moltissimi edifici abbandonati che si possono trovare sul territorio biellese e vercellese.

Luoghi un tempo calorosi e vitali sono oggi fantasmi silenziosi di un passato lontano e dimenticato, muti testimoni del passaggio dell’uomo che la natura ha ripreso con sé dopo l’abbandono.

Diceva Robert Capa che “se una foto non è buona, significa che non eri abbastanza vicino”.

Io ho cercato di andare “il più vicino possibile”, ora tocca a voi giudicare.

REGOLA: il blog vuotiaperdere ha una sola regola. Per favore, non chiedeteci dove si trovano i luoghi di cui non è indicato nome e posizione.

Grazie in anticipo,

Riccardo Poma, creatore di vuotiaperdere

16 thoughts on “About

  1. complimenti,gran belle foto.
    Sono attratto anch’io dai luoghi abbandonati dal genere umano.
    in un Tuo scatto se non mi sbaglio,vi è una casa in cui ha vissuto un collega del mi babbo fino ai primissimi anni 90.
    la casa in questione dovrebbe essere se è quella che dico io,vicino alla faraonica costruzione,anche quella ormai abbandonata fatta costruire dalla famiglia Aiazzone sulla strada statale trossi,se non sbaglio nel comune di Verrone.che oscenità quella!!!
    Leri Cavour,mi affascina moltissimo,grazie per avermela fatta scoprire.

    ciao Riccardo

  2. Salve! Vorrei chiedervi alcune informazioni riguardo un luogo abbandonato a Biella, come posso contattarvi?

  3. buongiorno,
    sono appassionata di foto di luoghi abbandonati e vorrei sapere come contattavi e se è possibile partecipare alle vostre uscite. se necessario potrei inviarvi qualche mia foto. grazie
    sara

  4. Complimenti per il sito, ottimi scatti e pure i testi son scritti con molta cura e sopratutto ricerca per raccontare a tutti noi la storia di ogni posto. Sono di Borgosesia e mi rendo conto solo ora di essere praticamente al centro di tutto questo ” ben di dio ” . Prima di conoscervi neanche ci facevo caso , ero uno di quelli che diceva del Biellese” Biella è il solito mortorio” e del Vercellese ” là cè solo il riso ! ” Sono un grande appassionato di fotografia specialmente Notturna in lughi sperduti mi paicerebbe molto contattarvi e se vi fa piacere per magari organizzare un uscita insieme !
    Buona serata !
    Alberto

  5. Ciao, sono cresciuta tra Santhia e vercelli e da sempre sono appassionata della storia della nostra zona. Ho scoperto il tuo blog da poco ed è diventato una droga! Grazie mille per l’impegno e per la passione che ci trasmetti! E complimenti!

  6. Complimenti per il Blog, dettagliato nelle informazioni, strutturato a D.O.C.
    Immagini illustrative davvero degne da essere definite “foto”, (perchè sostengo che c’è foto e “foto”). Gradirei essere contattato dal team del Blog alla mia EMAIL: urbex.italia.associated@gmail.com , ho un vasto archivio di luoghi e posti storici sommersi che giaciono nascosti come relitti di superficie.
    Tuttavia sono stato sempre un appassionato irrefrenabile, attratto da questi ambienti che ci fanno realmente fare un salto nel tempo, sopratutto quando ci si addentra fra le loro mura e si calpesstano con delicatezza i loro pavimenti, oltre che approfondire la loro origine, la loro storia potendo accedere a determinati archivi.
    E’ una sensazione indescrivibile esservi dentro. SONO FIDUCIOSO DI UNA VOSTRA RISPOSTA, ANTICIPATAMENTE RINGRAZIO.

  7. Ciao, complimenti per le foto e i luoghi ripresi. Esistono molte persone da quello che si conosce da Facebook che praticano questa realtà fotografica anche in modo illegale, ma fanno capire che l’Italia è in rovina e non è più una Nazione al livello mondiale competitva. Oggi questa pratica nel fotografare luoghi abbandonati non più solo per gli appassionati, ma vengono realizzate escursioni e corsi dai comuni. Lo sapevi?

Leave a reply to vuotiaperdereblog Cancel reply